Domenico Scarlatti  

Domenico Scarlatti

Nacque a Napoli nel 1685, figlio di Alessandro anch'egli musicista. Fu il più celebre e il più grande clavicembalista del suo tempo. Poco si conosce della sua vita e anche quel poco è spesso incerto e contraddittorio: sembra, comunque, che abbia cominciato la sua formazione musicale a Napoli e a Roma, completandola poi in Spagna dove visse per circa trenta anni morendovi nel 1757, secondo alcuni, povero per aver sperperato i suoi averi nel gioco dei tarocchi, secondo altri nella piena agiatezza. Scrive il Bontempelli : " fu persona di costumi molto riservati anzi ritrosi, non amava parlare di sè... Della propria musica non ebbe gran cura perché si diffondesse e conservasse: di tutta la sua foltissima produzione  ha fatto solamente stampare i trenta " Esercizi per gravicembalo " dedicati al re del Portogallo; pochissime altre cose furono pubblicate lui vivo, lontano da lui, senza la sua partecipazione." Il patrimonio clavicembalistico di Scarlatti consiste in 550 Sonate per lo più monotematiche con l'esposizione del tema, lo sviluppo, la modulazione e la cadenza. Si tratta di una ricchissima galleria musicale che rappresenta il meglio della produzione  per clavicembalo dell'epoca. L'impianto della sonata scarlattiana è di estrema semplicità melodica e armonica, tutte le risorse dello strumento dal suono breve e auerolato sono valorizzate al massimo dal musicista la cui doviziosa fantasia si effonde estrinsecandosi in forme di sorridente grazia, di serenità luminosa, di delicata malinconia, di raffinata eleganza; atteggiamenti fioriti da un sentimento umano schietto e commosso e sorretti da una coerente razionalità che è l'epicentro del mondo interiore di Scarlatti.